lunedì 29 settembre 2008

IL SINDACO ED IL CENTRODESTRA VOTANO CONTRO LA VERIFICA DEI CONTI CON LA SABA. HANNO QUALCHE MILIONE DI EURO DI DEBITI DA NASCONDERE AI CITTADINI???

I Consiglieri di opposizione in Consiglio Comunale nella seduta di Lunedì 29 Settembre hanno presentato in seno alla verifica delgli equilibri di bilancio un Ordine del Giorno illustrato dal sottoscritto che impegnava l'amministrazione comunale a prevedere l'accantonamento cautelativo dell'80% dell'avanzo di amminitrazione al soddisfacimento di un eventuale debito in essere con la Società Saba Italia Spa in virtù della sciagurata convenzione approvata dalla maggiornaza del Sindaco Celani nel Giugno 2002.
Ebbene, è a conoscenza del Consiglio uno squilibrio (non riportato in bilancio) rispetto alle previsioni di entrata del piano economico e finanziario di 2 milioni e 600 mila euro al 31/12/2004. Degli hanni successivi (2005, 2006, 2007) nessuna conosce nulla. Supponiamo che la situazione di tendenza cronica di deficit di oltre 10o mila euro mensili circa non è mai cambiata non essendo variate, di fatto, le condizioni esistenti alla data del 31/12/2004. Il forte sospetto è che la somma sia cresciuta arrivando a somme che raggiungono tranquillaente i 6/7 milioni di euro. Se così non fosse, come sostiene il Sindaco Celani, perchè non porta in consiglio gli incassi di gestione degli ultimi anni? Deve forse nascondere la sua vera e più grande eredità che lascierà ai cittadini ascolani? Se quello che dice è vero, non avrebbe problemi a soddisfare la nostra semplice richiesta, di portare i conti in Consiglio Comunale insieme ad una liberatoria della Saba che dichiara che nulla ha da pretendere dal Comune di Ascoli.
Certo il Sindaco dichiara che i debiti da scrivere in bilancio sono solo quelli provenienti da sentenze esecutive. In questo modo, è evidente, spera di nascondere il debito che in qualsiasi momento la Saba potrà richiedere. Sicuramente la Saba non lo chiederà adesso, e probabilmente non lo farà fino alla fine del mandato del Sindaco Celani.
Perchè mettersi contro un Sindaco che invece di appoggiare i cittadini ed i ricorrenti contro la Saba si è schierato sempre al suo fianco? D'altronde il vero tesoretto lo stà accumulando la Saba e probabilmente, dopo che Celani non sarà più Sindaco verrà tranquillamente a bussare nelle tasche di tutti gli ascolani.
Con l'Ordine del Giorno il Sindaco ed il Centrodestra sono dovuti venire allo scoperto. Si sono ben guardati dal voler rendere pubblici e trasparenti i conti con la Saba nella speranza che questo grande e grave fallimento venisse nascosto e taciuto. Senza vergogna hanno votato contro senza motivare in alcun modo la loro scelta. L'opposizione ed il sottoscritto non si fermeranno qui nel denunciare quanto accaduto e quanto ancora stà accadendo alle spalle dei cittadini ascolani ignari di ciò che li aspetta nel dopo Celani.

mercoledì 17 settembre 2008

IL SINDACO NEGA L'ESISTENZA DEL DEBITO CON LA SABA. ABBIA IL CORAGGIO DI PORTARE I DOCUMENTI IN CONSIGLIO COMUNALE!

Benissimo: i conti dei parcheggi siano portati in consiglio comunale.
Leggo senza stupore la replica del Sindaco Celani al mio intervento che richiede di verificare contabilmente la situazione debitoria del Comune di Ascoli Piceno nei confronti della Saba Italia Spa.
Sono purtroppo abituato a non credere più alle chiacchiere, ma solo ai documenti. Come cittadino ascolano oltre che Consigliere Comunale e membro della Commissione Bilancio credo di avere il diritto di sapere qual è l’effettiva situazione finanziaria del rapporto con la Saba.
Il Sindaco purtroppo, nonostante gli ordini del giorno anche della maggioranza, si guarda bene dal presentare in Consiglio Comunale la situazione degli incassi di gestione della società Saba negli anni 2005-2006-2007-2008 e ha il coraggio di presentare questa situazione addirittura come creditoria per il Comune.
La Saba deve i canoni per i parcheggi e il comune quanto deve alla Saba per i posti a pagamento non attivati? Oppure la Saba vi ha rinunciato?
Mi chiedo: quando esploderà la rabbia dei cittadini che vedranno riattivate le gettoniere oggi chiuse? o è tutto finito?
La Saba ha rinunciato agli 800 posti a pagamento a Porta Maggiore, Campo Parignano e Porta Solestà?
Se si allora la revisione della convenzione torni in consiglio, perché modificarla solo sulla stampa, come vuol fare Celani, non è sufficiente.
Colgo un ragionamento di grave irresponsabilità del Sindaco Celani secondo il quale i debiti andrebbero messi nel bilancio solo con “ decreti ingiuntivi” o “sentenze”.
E’ evidente che così facendo i bilanci presentati non rispecchiano per niente la realtà e pone il Comune di Ascoli Piceno nella situazione di essere seduto su una bomba a orologeria senza sapere, quando questa esploderà.
Resto in attesa di risposte ufficiali dei Dirigenti e del Collegio dei Revisori cui era indirizzata la mia richiesta.

IL CONSIGLIERE COMUNALE
membro della commissione bilancio
Stefano Corradetti (PD)

venerdì 12 settembre 2008

CHE FINE HA FATTO IL DEBITO CON LA SABA? UN OBBLIGO IL SUO INSERIMENTO IN BILANCIO

Ascoli Piceno 12 settembre 2008


Al Sindaco di
Ascoli Piceno
Ing. Piero Celani
Sede

All’Assessore al Bilancio
Francesco Viscione
Sede

All’Assessore al traffico, mobilità, sosta e parcheggi Giulio Natali
Sede

Al Segretario Generale facente funzioni
Dott. Sergio Laganà
Sede

Al Ragioniere Capo
Dott. Sergio Laganà
Sede

Al Dirigente Servizio Viabilità e Parcheggi
Dott. Ing. C.E. Weldon
Sede

Ai Revisori dei Conti del Comune di Ascoli Piceno
Sede

P.c.
Alla Corte dei Conti di Ancona
Via Matteotti, 2
60121 Ancona (AN)
Fax 071201626
Fax 071.5016219
Fax 071200602



Oggetto: richiesta d’inserimento nelle scritture contabili del Comune di Ascoli Piceno (Bilancio Consuntivo e Preventivo) dei debiti fuori bilancio concernenti la parziale applicazione di quanto previsto nella convenzione di gestione dei Parcheggi con la Società Saba Italia Spa.

Su proposta del Sindaco Celani fu approvata il 3 giugno 2002 dal Consiglio Comunale la revisione della convenzione con la Società Parcheggi Azzurri per Ascoli, immediatamente dopo rilevata dalla Società Saba Italia Spa, riguardante la gestione dei parcheggi cittadini.
Tale atto cui il Comune è tenuto ora a sottostare prevedeva e purtroppo ancora prevede pesanti obblighi a carico dell’amministrazione comunale di Ascoli Piceno.
E’ evidente che il Comune, per volontà della Giunta Comunale, è da sempre in difetto non avendo provveduto né al raggiungimento dell’obbligo d’istituzione dei 2575 posti auto a pagamento, previsto nella convenzione, né liquidato il debito maturato a favore della Saba Italia Spa in virtù del non raggiungimento da parte di questa ultima degli obiettivi previsti dal piano economico e finanziario.
Tale obbligo è, infatti, in modo lampante esplicitato dall’art. nove che, tra l’altro, recita:

“Le Parti s’impegnano ad addivenire a soluzioni più aderenti all’interesse pubblico ma che, comunque, soddisfino l’equilibrio economico dell’intero rapporto.”
“Qualora nel corso del rapporto contrattuale dovessero modificarsi gli elementi che hanno determinato l’attuale equilibrio economico finanziario del rapporto stesso, le parti, in forza del principio di cui al precedente comma, s’impegnano a concordare una rimodulazione delle clausole contrattuali per ripristinare l’equilibrio compromesso.
Verificandosi quanto precisato al precedente 2° comma per causa non dipendente dalla volontà delle parti contrattuali, se ne darà comunicazione da una parte all’altra affinché sia verificata in contraddittorio l’esistenza della causa che ha determinato il venir meno del predetto equilibrio. Dal 2° mese successivo alla data di comunicazione sorgerà l’obbligo del relativo ripristino attraverso una compensazione di posti auto o per equivalente.”.

E’ evidente che nel caso d’inadempienza la Società potrà, in qualsiasi momento, e quindi anche dopo la scadenza del mandato elettorale del Sindaco Celani, richiedere il denaro “equivalente” per il non raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano economico e finanziario.
In questo contesto ritengo che sia necessario e urgentissimo procedere alla quantificazione del debito nei confronti della Saba Italia e alla relativa iscrizione nelle scritture contabili comunali poiché tale mancanza, secondo il sottoscritto, si configura come un vero e proprio debito fuori bilancio.
Un elemento rilevante che mi porta a essere estremamente preoccupato è la nota inviata dalla Saba Italia Spa al Comune di Ascoli Piceno il 12 luglio 2005 a tre anni esatti dalla firma della convenzione (12 luglio 2002) nella quale si notificava uno squilibrio economico di Due Milioni e 600 Mila Euro fino al 31 dicembre 2004.
Dalla Tabella allegata alla notifica della Saba Italia Spa riguardante gli incassi, si deduce con molta semplicità il trend negativo in atto già dal 2004 di circa 100 Mila Euro Mensili (Euro 1.230.499/ 12 Mesi=102.541 Euro Mensili).
Non essendo intervenute sostanziali modifiche alla situazione allora in essere si deduce con molta semplicità che potremmo trovarci addirittura di fronte ad un debito a oggi approssimativo anche di 6/7 Milioni di Euro (Euro due Milioni 600 Mila (fino al 31/12/2004) + Euro quattro Milioni e 500 Mila (45 Mesi x 100 Mila Euro fino a Settembre 2008)= 7 Milioni e 100 Mila Euro).
Spero, ovviamente, di essere smentito rispetto a questa situazione evidentemente gravissima, ma ritengo, purtroppo, che ci troviamo di fronte ad una condizione preoccupante che va assolutamente affrontata.
Per quanto di competenza richiedo pertanto la verifica e l’inserimento in bilancio delle passività che dovranno essere calcolate con maggiore precisione dai dati che la Società Saba Italia Spa potrà fornire.
Tutti coloro che hanno responsabilità amministrative, dirigenziali e di controllo credo si rendano conto che non si può continuare a tralasciare questa questione non considerandola nel bilancio comunale.
Chiedo pertanto a tutti i destinatari della presente, ognuno per le proprie competenze, di verificare e attuare quanto richiesto.
La presente è inviata anche per conoscenza alla Corte dei Conti di Ancona alla quale invierò un esposto completo di tutta la documentazione in mio possesso nel caso la presente sollecitazione fosse disattesa.
In attesa di cordiale risposta porgo cordiali saluti.

IL CONSIGLIERE COMUNALE
Stefano Corradetti