mercoledì 20 aprile 2011

REPLICA A ALBERTO FRANCO DI CITTADINANZATTIVA: CASTELLI NON E' INTERESSATO ALLA TRASPARENZA, ALL'EFFICACIA NE ALL'EFFICIENZA

Interviene Stefano Corradetti, capogruppo del Partito Democratico

Cittadinanzattiva elogia Castelli, Corradetti critico

«Non accontentarsi di atti adottati che da soli diventano poco più che simbolici»
Ascoli - «Sono rimasto meravigliato per l’encomio al sindaco Castelli e alla sua Giunta da parte di Alberto Franco, presidente di Cittadinanzattiva, in cui loda l’amministrazione per la prossima attivazione dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico, la Guida ai Servizi e la Carta della qualità dei Servizi.

Ebbene, è evidente che si tratta d’interventi che rappresentano un adeguamento minimo rispetto a quanto fatto anche da più di dieci anni da altri comuni.
Certamente la “fame” d’interventi nei settori più disparati reclamati dalle Associazioni Cittadine in questi anni non è stata mai appagata. Capisco quindi che qualcuno possa entusiasmarsi per l’adozioni di atti dovuti. Il problema sta nel difendere il cittadino nella prassi quotidiana, chiedere trasparenza concreta e non accontentarsi di atti adottati che da soli diventano poco più che simbolici.
Vorrei chiedere al presidente Alberto Franco:
Si è accorto che dal 2004 nonostante le ripetute richieste non vengono forniti dati sul debito del Comune nei confronti della Società Saba che potrebbe ammontare attorno agli 8/9 milioni di Euro che inevitabilmente, in un modo o nell’altro ricadranno sulle tasche dei cittadini?
Si è accorto che le delibere e le ordinanze Comunali vengono spesso pubblicate oltre due mesi dopo che sono state adottate (termine oltre il quale non è più possibile fare ricorsi al Tar) e che delle determinazioni viene pubblicato solo il titolo e non il testo?
Si è accorto che alcuni lavori vengono divisi in più lotti in modo da poter procedere ad assegnazione a trattativa privata con mancanza di trasparenza e aggravio di costi per l’amministrazione pubblica?
Si è accorto che il programma delle opere pubbliche non viene mai eseguito nell’ordine indicato di priorità e che vengono realizzate solo meno del 20% delle opere programmate determinando una situazione di arbitrio nelle scelte che spesso diventano clientelari?
Si è accorto cha la città di Ascoli è governata senza un programma elettorale che nella sua parte introduttiva è stato copiato da quello della regione Abruzzo e che nella parte finale riporta solo titoli senza prendere nessun impegno concreto con i cittadini?
Si è accorto che nonostante le ripetute richieste, anche del sottoscritto, il Comune continua a non attivare il sistema della contabilità economica che consentirebbe di rendere leggibile e trasparente il Bilancio Comunale anche a un comune cittadino?
Si è accorto che tutte le azioni sopra riportate comportano una mala gestione della cosa pubblica con aggravio di costi sui cittadini, un crescente indebitamento dell’ente e ricadute sulle potenzialità di erogazione dei servizi?
E’ evidente, credo, che l’efficacia e l’efficienza non sono certo gli obiettivi di quest’amministrazione comunale, che, senza un programma definito, improvvisa provvedimenti per ingraziarsi di volta in volta qualche simpatia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA | Stefano Corradetti

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