mercoledì 9 luglio 2008

Interrogazione riguardante la realizzazione non a regola d’arte del manto stradale di Via Piave e sulla necessità di livellamento dei tombini al manto

Come noto sono terminati da qualche tempo i lavori di risanamento di Via Piave.

Fin dal primo giorno di riapertura i cittadini hanno notato la fastidiosa e, per alcuni veicoli come biciclette e motocicli, pericolosa differenza di livello dei tombini di raccolta delle acque rispetto al manto stradale.

Questa situazione di cattiva esecuzione dei lavori ha causato delle vere e proprie grandi buche, che, oltre ad essere, come detto, estremamente pericolose, provocano anche, al passaggio delle autovetture, un non indifferente inquinamento acustico dovuto alla rumorosità del loro passaggio.

Dopo un primo periodo di attesa nel quale si immaginava una rapida sistemazione a cura della ditta esecutrice dei lavori, abbiamo preso atto del fatto che questo non è ancora avvenuto.

Più in generale è del tutto evidente che spesso, purtroppo, ancora oggi, i lavori di rifacimento del manto stradale prescindono dal livellamento dei tombini.

Questa situazione continua a creare delle vere e proprie trappole per i ciclisti e denota una scarsa se non inesistente sensibilità verso la mobilità ciclopedonale che per una città come la nostra potrebbe essere potenzialmente la soluzione per almeno il 40/50% degli spostamenti.

Per perseguire questo obiettivo occorre, però una minima sensibilità a realizzare e mantenere manti stradali adeguati alla percorrenza delle biciclette.

In alcuni casi, invece, assistiamo a situazioni di degrado che sembrano fatte più per il passaggio di robusti fuoristrada che per quello di veicoli leggeri, determinanti per lo sviluppo della mobilità sostenibile.

Per quanto sopra esposto si chiede di sapere:

Se è stata segnalata alla ditta appaltatrice che ha eseguito i lavori di Via Piave l’irregolare dislivello dei tombini rispetto alla sede stradale.

Se i lavori realizzati sono stati

collaudati.

Quali sono le modalità con cui l’amministrazione Comunale

intende intervenire rispetto a questa problematica.

Se non si ritiene utile inserire

nelle future gare di appalto per il rifacimento dei manti stradali l’obbligatorietà dei lavori di ripristino del livellamento dei tombini al manto stradale.

In attesa di risposta entro il termine regolamentare di 10 giorni, porgo cordiali saluti.

IL CONSIGLIERE COMUNALE

Stefano Corradetti